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Maggio 2021, testo in corso di revisione.
Questa sezione offre una stupenda traversata nel cuore del Parco Naturale Regionale dell’Aveto, tra boschi solitari ed altipiani rocciosi dall’aspetto lunare.
Iniziamo a pedalare al Passo delle Lame, lungo la strada che procede sul versante sud della catena montuosa, costituita in questo punto dal Monte degli Abeti e dal Monte delle Lame. Dopo cinque chilometri iniziamo a salire, raggiungendo prima Pratomollo, luogo dove si trova Pietra Borghese, una formazione geologica insolita composta da massi di Lherzolite e somigliante a un meteorite. Qui il campo magnetico è notevolmente alterato e inoltre, se percossa con un oggetto metallico, genera un curioso suono simile a quello di una campana. Procediamo poi verso il Passo della Spingarda (1551 mt), costeggiando senza raggiungerne la cima il Monte Aiona a sud-est. Dalla sua vetta, nelle giornate più limpide, il panorama è sconfinato, dal mare alle cime più alte dell'Appennino Ligure, fino all'Appennino tosco-emiliano e alle Alpi sullo sfondo a nord. L'Altopiano dell'Aiona, a causa della particolare natura della roccia, è una zona d'anomalia magnetica dove la bussola è inutilizzabile.
Usciamo quindi dai confini del Parco dell'Aveto ed anche da quelli regionali liguri per entrare in territorio toscano prima e emiliano fino al termine di questa sezione. La pedalata procede con leggeri saliscendi fino al Monte Crociato, per poi iniziare a perdere quota, incontrando il fiume Taro ed i primi piccoli gruppi di case nelle località Grondana, I Massi e Torre. Dopo essere scesi a 740 mt si ricomincia a salire, riportandosi sul crinale a 1100 mt circa e seguendo poi la SP 49 fino a Passo del Bocco.
Lasciamo ora il Passo del Bocco sempre in sella alla nostra mountain bike lungo la SP 49, superando sulla destra il piccolo bacino del Lago del Bocco. Un paio di chilometri in salita cedono il passo ad un più lungo tratto in discesa che ci conduce a Colla Craiolo dove, poco dopo una Cappelletta/riparo, abbandoniamo l’asfalto per iniziare uno sterrato carrabile.
Si prosegue sul crinale, con vista sul versante erboso e ampi panorami, per poi raggiungere l'abitato di Casareggio da dove il percorso raggiunge Passo Pietrebianche e Passo Chiapparino concedendoci fantastiche vedute verso sud. Superato Monte Ventarola raggiungiamo il Passo di Cento Croci (ristorante e bar) che separa la Val di Vara dall'Emilia Romagna. Proseguiamo per il Passo della Cappelletta (pale eoliche) per scendere nel borgo di Albareto che abbandoneremo sulla destra in direzione del Passo Passo dei Due Santi continuando a prendere quota sul Monte Scheggia e La Rocchetta. Il tracciato attraversa Località Fontana del Faggio, Pradischelli ed arriva al Passo dei Due Santi (1364 mt), dove si trova la stazione sciistica Zum Zeri. Superato Zum Zeri scendiamo al Passo Calzavitello terminale di questa sezione.